Accesso ai servizi

Tra storia e leggenda

E' diffusa credenza che in tempi lontani S. Germano avesse un altro nome. Si narra (ed alcuni storici , come il Corbellini e il Cusano , paiono confermare) che proprio dove venne fondato San Germano , l'esercito di Carlo Magno fece un'operazione militare di tale rapida irruenza , da lasciare al paese il nome di Saltus Caroli (Il salto di Carlo). Altri invece sono convinti che in età pre-cristiana il paese si chiamasse Silva (donde il vicino toponimo di Selve) oppure Valselva o Valselve ; poi dopo il passaggio di San Germano D'Auxerre , avrebbe assunto il nome del Santo. Una pia tradizione (scrive A.P. Caligaris) indica presso la strada provinciale , ai margini della cascina Posta Vecchia , un sasso sul quale il santo si sarebbe seduto.

Si dice ancora che dalla zona della torre Campanaria (sotto il portico di Via Randaccio e la Piazzetta Dante Alighieri) partisse un sotterraneo orientato verso Santhià ,e avesse un uscita in regione Pilone. A prova di ciò (scrive A. Corona) , durante l'assedio del 1476 il 21 Novembre ,alcuni difensori erano riusciti a venir fuori dalle mura ; due giorni dopo , uscirono altre persone , circa una ventina , tra cui il figlio di Antonio Donna e di Battista Belviso , questi due con l'intento di andare a trovare il Senza Terra , lasciarono il paese assediato. Attorno a San Germano vi era un intero esercito , lo stesso Duca di Milano , Galeazzo Sforza , e Roberto da Sanseverino lo comandavano . L'assedio era stato posto con tutte le regole dell'arte militare , è quindi logico supporre che fosse alquanto difficile attraversare le linee nemiche allo scoperto , se non si fosse usato un passaggio sotterraneo , i passaggi sotterranei di questo tipo inoltre erano alquanto diffusi nei castelli dell'epoca.

Molto più verso la leggenda che verso la storia si racconta inoltre che dal Castello di S. Germano si diparta un tunnel che raggiunga la porta d’entrata del castello di Carisio e che, passando sotto l’Elvo arrivi al castello di San Damiano e poi dritto fino ai castelli della Val d’Aosta.